Ogni fascismo è razzista (a modo suo)

„Fascismo, un approccio a tre dimensioni“, questo è, a nostra sorpresa, l’unico testo di Roger Eatwell tradotto in italiano, secondo una nostra breve ricerca. Lo si trova, assieme ad un ventaglio di altri „fascistologi“, tra cui alcuni già citati a lungo in questo nostro blog (Emilio Gentile, Roger Griffin, Stanley Payne) nel volume curato da Alessandro Campi „Che cos’è il fascismo? Interpretazioni e prospettive di ricerca„, ed. Ideazione, 2003.

Qui però lo citiamo con il suo contributo (non ancora stampato e tantomeno tradotto, fino ad oggi) sul controverso tema Fascism and Racism in The Oxford Handbook of Nationalism, un volume a cura di John Breuilly annunciato per il 2013 (come pure The Oxford Handbook of Ideologies, a cura di M.Freeden, dal quale l’altro ieri abbiamo offerto in inglese, e tradotto in tedesco -per colmare la altrettanto strana quasi-assenza delle tesi di Eatwell anche in quella lingua- un altro saggio dello stesso autore, dedicato al Fascismo tout court).

Eatwell è ritenuto uno dei massimi esperti di analisi e storia comparata dei fascismi europei. Il suo libro „Fascism – A History“ è un classico tra gli studenti anglofoni del ramo; la riedizione più recente è del 2003. Il prof. Eatwell insegna Scienze politiche e presiede alla Facoltà di Humanities and Social Sciences dell’Università di Bath, la città inglese che ha l’aspetto più „romano“ di tutte le altre – e che ospita una delle università più in ascesa nella percezione pubblica.

Nel volume in preparazione per le stampe della Oxford University Press, Eatwell tratta di „Fascismo“ con la „F“ maiuscola (quello originario italiano, secondo la consuetudine ortografica degli anglofoni) sotto il profilo delle sue tendenze razziste, scorgendovi parallele e parentele anche strette con altri fascismi (tedesco, rumeno ed ungherese), mantenendo le debite (equi-)distanze. Eccone i lunghi stralci che ci premeva tradurre nel nostro Italiano (che non è perfetto) per questo blog:

„Molti storici hanno sottolineato le differenze piú che le parentele tra i vari fascismi. Il regime nazista in particolare, è stato largamente descritto come ‚senza precedenti o parallele‚, per via del suo razzismo biologico, culminato nel barbaro espansionismo negli stati slavi e nell‘Olocausto.

Negli anni Novanta, una ’svolta culturale‘ nella storiografia ritrasse ‚un fascismo generico‘ come forma distinta di una ideologia nazionalista rivoluzionaria, una concettualizzazione che permise di ‚reinterrare‘ il Nazismo nel Pantheon fascista. Allo stesso tempo si affermò l’idea che il fascismo fosse una specie di ‚religione politica‘, il che aiuta a spiegare il consenso, ed in particolare il fanaticismo che lo caratterizzò. Ma questa è un enfasi unilaterale, che trascura la maggiore dimensione economica dell’ideologia e propaganda fascista, da ‚terza via‘, oltre che il ruolo dei motivi economici nell’Olocausto.“

„Anche nel nuovo millennio, molti storici continuano a sostenere che il razzismo nazista rese quest’ultimo del tutto sui generis. È senz’altro importante non sottovalutare le specificità dei fascismi. Ma è pure appropriato che una crescente schiera di storici transnazionali rilevi le somiglianze generali, ed anche genocidali, del colonialismo moderno. Anzi, l’impatto dell’espansione delle grandi potenze è uno degli aspetti più sottovalutati del pensiero fascista.“

„Che la violenza fosse necessaria per imprimere una direzione alla Storia, era forse la costante più importante del pensiero di Mussolini…Un’altra sua ferma convinzione riguardava l’importanza di una guida dinamica e carismatica, di un leader da venerare agiograficamente, e da rinforzare con cerimonie pubbliche e marce…“

„Mussolini scrisse nel preambolo al programma fascista del 1921 che la Nazione è la suprema sintesi di tutti valori materiali ed immateriali della razza. Anche se nelle sue parole c’era spesso commistione tra l’uso di ‚razza‘ e ’nazione‘, Mussolini vedeva la stirpe italica sostanzialmentalmente derivata dall‘espansione storica piuttosto che da una razza singola. Nel 1932, egli arrivò a negare l’esistenza di ‚razze biologicamente pure‘.“

„Mussolini fu peró anche influenzato da punti di vista eugenetici circolanti agli inizi del ‚900, che portarono a sostenere i tassi di nascita anche per essere meglio preparati a delle guerre…L’eugenetica spingeva anche a temere la commistione razziale all’estero, paure che si acuirono dopo la brutale soppressione italiana della resistenza libica e la conquista dell’Abessinia.“

„Dopo la presa del potere del Fascismo, contro i resistenti (africani) ci fu una guerra senza esclusione di colpi, incluse tattiche come l’avvelenamento dei pozzi ed il concentramento di civili in appositi campi. Fino al 1931, la resistenza era spezzata, con molti morti. Ma dopo, il governatore-generale Italo Balbo promise uguaglianza di diritti per gli autoctoni. Ci furono investimenti e strutture sanitarie per loro. Mussolini adottò perfino il titolo ‚Protettore dell’Islam‘, e nel 1937 nella capitale libica, con gesto tipicamente flamboyant, si fece regalare una ‚Spada dell’Islam‚.“

„Anche in Abissinia, dopo la conquista del 1935, che comportava tattiche come l’uso di gas tossici, si cercò di promuovere istituzioni islamiche, soprattutto per corteggiare l’opinione islamica in funzione degli interessi italiani, cercando di destabilizzare quelli britannici ed francesi, in Africa e nel Medio Oriente…Ma l’opposizione britannica e francese alla guerra d’Abissinia rafforzò l’amicizia tra i due stati fascisti, come pure il patto Anti-Comintern tra Germania e Giappone. Poco prima c’era stata la prima visita di Stato di Mussolini in Germania. E nel 1938 Hitler venne omaggiato a Roma, dopo che l’Italia aveva accettato l‘Anschluss dell’Austria, in marzo.“

„Le nuove leggi razziali, messe in atto nel corso del 1938, sono state spesso viste come prova della crescente influenza nazista sul Fascismo. Essa comportava la pubblicazione di un manifesto di scienziati razziali, una carta della razza, e la pubblicazione de La Difesa della Razza. Il primo numero di questo giornale patinato mise a confronto, in prima pagina, un profilo ‚romano‘ con uno ‚ebreo‘ ed uno ’negro‘ (’separandoli‘ con un colpo di sciabola dall’alto in basso). Nuove leggi sbarrarono agli ebrei l’accesso a molte posizioni; furono vietati i matrimoni con ‚veri italiani‘; la proprietà di ebrei potè essere confiscata.“

„La nuova politica razziale non fu la completa rottura con il passato descritta da alcuni. Nonstante avesse avuto per molti anni una amante ebrea, Mussolini si preoccupò del ‚potere ebreo‘ sin dal 1914, una preoccupazione che si acuì con la sua convinzione, dopo l’imposizione di sanzioni per l’invasione dell’Abessinia, che l“ebraismo mondiale‘ fosse il cuore dell‘ ‚anti-fascismo‘, e fosse tramando contro l’Italia, come contro la Germania. D’altro canto, mentre alcuni fascisti di punta come Roberto Farinacci espressero sin dall’inizio apertamente sentimenti anti-semiti, la maggioranza non lo fece affatto. Addirittura, dei 40-50.000 ebrei d’Italia, un numero relativamente alto aderì al Partito Fascista…“

„Le leggi razziali del 1938 vanno inquadrate nel contesto più ampio degli atteggiamenti verso nazione e razza. Ci furono indubbiamente fascisti che anche molto prima del 1938 nutrirono concetti simili al nazismo. Per esempio, ci sono parallele tra i fascisti che celebrarono una mistica relazione tra il popolo e la terra che abita (strapaese), ed i nazisti che esaltarono il legame tra Blut und Boden, ossia razza dello stesso sangue, e terra da lei presa in possesso.“

„Parallele ancor più marcate si intravvedono nella nozione geopolitica che l’Italia avesse diritto ad andare a trovarsi uno spazio vitale, ela Germaniaa definire un suo Lebensraum. Tra alcuni scienziati ci furono anche chiare affinità con il razzismo biologico nazista, specialmente per quanto riguarda temi connessi con l‘eugenetica ’salutista‘ (d’altronde, queste erano preoccupazioni largamente diffuse negli ambienti scientifici post-ottocenteschi europei ed americani).“

„Ma il filone principale del pensiero academico razziale italiano era influenzato da fattori culturali più che biologici. Da questo punto di vista, si ridicolizzava l’uso del termine „ariano“ in un contesto razziale, e si prendevano in giro i nordici, mettendo in contrasto le imprese della Roma Antica con quelle dei ‚barbari germanici‘. Diversamente dal determinismo biologico nazista, generalmente questi italianisti sostennero un razzismo spirituale, che sottolineava l’impatto dell’ambiente, o esaltava la razza mediterranea come prodotto superiore, anche e proprio in quanto ‚miscelato‘. Gentile celebrava il potere dello Stato ‚totalitario‘ di creare sia un uomo nuovo che un ordine nuovo, ma sosteneva che la nazionalità fosse in definitiva una scelta di tipo morale. Gentile rigettò l’idea che la biologia potesse forgiare il destino personale o nazionale, considerandola sia epistemologicamente sbagliata che moralmente ripugnante.“

„Ci fu anche un’opposizione molto forte alle leggi razziali da parte di alcuni gerarchi fascisti come Balbo. Egli oppose l’adozione di leggi anti-semite in Libia in parte per l’importanza di ebrei nell’economia, ma più in generale perchè questo germanofobo nutriva obiezioni di principio. Anche la maggior parte degli italiani sembra siano stati contrari alle misure razziali del 1938 ed a legami più forti con la Germania. Questo aiuta a spiegare perchè alla maggioranza degli ebrei residenti in Italia è stata risparmiata la truce sorte di coloro che vissero nella parte dell’Europa occupata dai nazisti tra il 1939 ed il 1945.“

„Ciònonostante, è importante sfidare l’antico mito del buon italiano (italiani brava gente), per sua natura umanitario e resistente a leggi illegittime. Mentre l’antisemitismo non aveva alcun ruolo nella ascesa del movimento, molti italiani furono però chiaramente felici partecipi dell’espansione coloniale in Africa. Inoltre, una estesa propaganda antisemita sembra esercitare qualche effetto sugli atteggiamenti delle persone. Questo era particolarmente il caso nel periodo agonizzante della Repubblica di Salò di Mussolini dopo il 1943, quando il ‚Duce‘ cercò di rilanciare una versione più radicale del fascismo, in mezzo al caos della guerra. Solitamente furono le truppe tedesche a rastrellare gli ebrei da deportare. Ma fascisti vi parteciparono spesso, e molti italiani apparvero indifferenti al destino dei loro connazionali.“

Conclusione

„Un rinomato studioso del nazionalismo ha sostenuto che il nazismo non può essere considerato un membro della ‚famiglia‘ nazionalistica perchè ambiva ad un ordinamento razziale ‚ariano‘, molto più esteso rispetto ai confini della Germania prima del 1914, andando perfino molto oltre le parti germanofone dell’ex-Impero Austro-Ungarico. Ma come dimostrano le nostre ricerche sui casi specifici, le linee di demarcazione tra nazionalismo e razzismo sono complesse e fluide. Hitler fu sia nazionalista che razzista…Più tardi, Mussolini si volse contro gli ebrei tra l’altro anche perchè si era convinto che l’Italia come nazione ancora non ci fosse realmente, e che bisognasse forgiarla attraverso la creazione di un ‚uomo nuovo‘ fascista, destinato ad assicurare l’egemonia su un nuovo impero dell’Italia, per suggellarne lo status di grande potenza.

„Maurice Bardèche,…uno dei rari intellettuali che dopo il 1945 accettarono l’etichetta di ‚fascista‘,… cercando di riabilitare il movimento nella sua originaria forma italiana, ha giustamente sottolineato che non c’è un nesso logico inevitabile tra fascismo ed ostilità agli ebrei. Egli tralascia però la tendenza a ricorrere all’antisemitismo in situazioni critiche. Oltretutto, mentre ci sono state forme di fascismo che non si diedero all’espansione militare, tutti i fascismi videro nella guerra tra nazioni e razze una forza determinante della Storia– quella dove si rivelano i popoli più addatti al comando degli altri.

„In questo senso, fascismo e razzismo sono intimamente collegati. Anche se il razzismo aperto, in particolare l’antisemitismo, non era cruciale nella conquista del consenso, né d’elite né di massa, né ín Italia, né in Germania, i due casi paradigmatici.“

(Fonte: „Fascism and Racism“, un saggio diRoger Eatwell. La pubblicazione del testo inglese che qui abbiamo in buona parte, e liberamente, tradotto ad hoc, è annunciata per il 2013 in: The Oxford Handbook of Nationalism, ed. John Breuilly, Oxford University Press; la versione qui da noi tradotta in italiano è già presente in inglese sul sito dell’Università di Bath al seguente indirizzo: http://people.bath.ac.uk/mlsr/FascismandRacism.htm)